Crediti d’imposta per le startup di ambiente, energie rinnovabili e sanità
È prevista l’assegnazione di un contributo sotto forma di credito d'imposta alle startup innovative che sono state costituite a partire dal 1° gennaio 2020 e che operano nei settori dell'ambiente, delle energie rinnovabili e della sanità.
Il contributo è riconosciuto nel limite complessivo di 2 milioni di euro per l'anno 2023, con un importo massimo di 200.000 euro e una misura non superiore al 20% della spesa sostenuta per attività di ricerca e sviluppo.
Gli investimenti devono essere orientati alla creazione di soluzioni innovative per la realizzazione di strumentazioni e servizi tecnologici avanzati che garantiscano la sostenibilità ambientale e la riduzione dei consumi energetici.
Il credito d'imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione e non concorre alla formazione del reddito d'impresa né della base imponibile dell’Irap. Inoltre, non rileva ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e 109, comma 5, del Tuir. Il contributo è riconosciuto nel rispetto delle condizioni e dei limiti del regime de minimis.
Le disposizioni applicative necessarie, anche al fine del rispetto del limite di spesa autorizzato, nonché le modalità di verifica e controllo dell'effettività delle spese sostenute, le cause di decadenza e revoca del beneficio e le modalità di restituzione del credito d'imposta fruito indebitamente, verranno adottate con decreto del Ministro delle imprese e del Made in Italy di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze.